Istituto Superiore
di Scienze Religiose
NOVARA
Cristologia
DOCENTE: FERRARI DON PIERMARIO

Programma

1. LA CRISTOLOGIA DEL «MANUALE». ANALISI «LOGICA» DEGLI ATTI DIVINI O DELLA REDENZIONE CHE «CONVIENE» ALL’UOMO DECADUTO.

Ricerca del «motivo» dell’Incarnazione: perché l’«unione ipostatica»? Tipologie manualistiche esemplari.
Soteriologia «drammatica» o della «soddisfazione adeguata». Le «rationes necessariae» di Anselmo.
I limiti della «spiegazione» anselmiana: il «transfert» meritorio e il rischio «amartiocentrico».

2. RINNOVAMENTO DEL DISCORSO CRISTOLOGICO «RECEPTUS» E RIORGANIZZAZIONE DELLA DOMANDA TEMATICA.

La percezione critica della inadeguatezza «manualistica»: riformulazione del «problema».
Il guadagno «cristocentrico» della cristologia: dal «pathos» dell’«amartia» alla destinazione «cristica» del reale.

3. IMPLICAZIONI «TEO-LOGICHE» DELLE NUOVE CRISTOLOGIE. INDIVIDUAZIONE DELLA «GRIGLIA» TEMATICA DI LETTURA.

Cristologie nel quadro della problematica della fede.
Cristologie nel quadro della problematica della storia.
Cristologie nella prospettiva dell’uomo Gesù.
Cristologie nel quadro della problematica della mutabilità e passibilità di Dio.

4. SCHEMA «TRIADICO» COME «CIFRA» SINTETICA DI LETTURA DELL’AVVENIMENTO DI GESU’: «KENOSI», «ESALTAZIONE», «PREESISTENZA».

Premessa di avvio
La contestazione bultmanniana: lo schema «triadico» come schema «mitico» e la «demitizzazione» come impegno teologico.
Primo momento dello schema «triadico»: «Kenosi». Gesù di Nazareth «mediatore» pasquale: il rapporto tra salvezza e morte di Gesù,

Livello biblico
Livello post-biblico
La morte salvifica di Gesù: sacrificio, redenzione, soddisfazione, merito. Un approccio tipologico.
Tematizzazione critica del rapporto tra «tipologia della morte salvifica» e «morte di Gesù»: rapporto tra «quella» morte e la salvezza.
«Descensus ad inferos».

Secondo momento dello schema «triadico»: Risurrezione-Esaltazione. La Pasqua di Gesù come unità salvifica.

La risurrezione di Gesù mistero di salvezza.
Tipologia delle proposte sistematiche per una teologia della risurrezione.

Terzo momento dello schema «triadico»: «Preesistenza». La messa a tema del problema e le coordinate ermeneutico-sistematiche.

Dialoghi falliti ieri: la cristologia della preesistenza nella controversia su storia, rivelazione e mito.
Linee portanti della Scrittura.
In dialogo con la teologia contemporanea: la funzione della preesistenza di Cristo per una nuova comprensione di Dio.

5. LA QUESTIONE «RADICALE» DELLA CRISTOLOGIA: IL MISTERO DELL’UNITA’ DI GESU’ CRISTO.

Linee di teologia biblica
Indicazioni del momento cristiano post-biblico: il momento patristico e scolastico.
La riflessione critica moderna.
Indicazioni sistematiche conclusive.

6. FENOMENOLOGIA E ONTOLOGIA «FILIALE»: GESU’ DI NAZARETH FIGLIO «UNICO» DI DIO.

Ontologia dell’incarnazione.
Umanità «vera» e «singolare» di Gesù.


La bibliografia è indicata durante lo svolgimento del corso

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