DOCENTE: FERRARI DON PIERMARIO
Programma
1. PROLEGOMENI
2. TOPOLOGIA DEL «SOGGETTO»: SEQUENZA DI UNA DINASTIA CATEGORIALE
«Symbola»: da dove veniamo. Al di qua del «soggetto».
Dall’«upokeìmenon» greco al «cogito» cartesiano. Il «soggettivizzarsi» del «Soggetto» moderno: l’infinità «superius».
Figure della «Destruktion» del «Soggetto». «Entropologia» dell’antropologia.
«Nulli est certa domus, lucis habitamus opacis». Il «congedo» dal «Soggetto».
3. IL «SOGGETTO» RITROVATO NELLA SUA «ESTERIORITA’» DI UN «ALTRIMENTI» ONTOLOGICO. ESSERE SE’ COME UN «ALTRO».
L’«altrimenti» da me come ancora «mia proprietà».
L’«altrimenti» da me tra dialettica del riconoscimento e sistema di «fattità».
L’«altrimenti» da me come apertura al «Tu-tutti». Ontologia «dia-logica» e ridefinizione della soggettività.
4. L’ACUIRSI ANTROPOLOGICO DEL «SOGGETTO» NEL «PROSOPON». ONTOLOGIA «PERSONALE».
Ambiguità concettuali e metafore drammaturgiche.
Sostanza e relazione. Un’aporetica della «persona».
Il « non inventariabile» del «prosopon»: vertigine della profondità
«Muore il personalismo, ritorna la persona»?
5. ALLE FRONTIERE DEL DESIDERIO O DELL’INFINITO «PRATICABILE».
Ontologia del desiderio.
Gli equivoci dell’anima. Tra soggettività effimera e richiesta d’immortalità.
Corpo e persona: per una fenomenologia dell’intenzionalità corporea.
Immortalità di chi? La costituzione della coscienza di morte e il possibile dileguarsi dell’«apparire» dell’essere senza ingiustizia.
La bibliografia è indicata durante lo svolgimento del corso
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